Sono particolarmente legato a questa gara in terra Emiliana, perchè nel 2012 ha segnato il mio esordio ufficiale sotto la dicitura “competitiva”. Di strada, in questo ultimo anno ne ho fatta tanta, e iniziare a confrontarsi con percorsi fatti in precedenza è doppiamente stimolante.
Proprio per questo motivo, ho passato la settimana a studiare tempi e percorsi di quel soddisfacente 1h18’48 dello scorso maggio. La gara di Vergato è molto particolare, c’è tanto asfalto (cosa che a me piace molto), è tanta, tantissima salita: i primi 5Km sono tutti in altimetria crescente, con il 5° che è un muro in tutti i sensi, ti lascia appena rifiatare per un paio di Km, per poi darti una mazzata ulteriore all’8°. Altri 2 Km di saliscendi che spezzano il ritmo e poi via verso il centro storico con 4Km di discesa da fare in apnea. Obiettivo prefissato, stare entro l’1h15 e migliorare il piazzamento in classifica.
Il tempo oggi è clemente, non abbiamo la pioggia che ci ha accompagnato leggera nella scorsa edizione, in compenso c’è un sole che riscalda, a tratti pure in modo eccessivo.
Parto subito deciso (4’33) ed inizio la salita in modo convinto (5’07 5’17) quando al quarto Km la strada si fa più dura si presenta, in anticipo rispetto al solito, il mio stomaco chiuso che subito mi attanaglia. Cerco di controllare la difficoltà, e dopo un 5’39 fatico in maniera disarmante nella fatidica pendenza del 5°, girando in 6’36.
Prendo un po’ di fiato nei due successivi (4’57 5’09) e poi vedo di nuovo il ritmo calare vertiginosamente nell’ultima salita impegnativa di giornata, dove giro in 6’20. Altri due Km per rifiatare e arrivo al checkpoint del 10Km in 53’30, 2 minuti e mezzo sotto il tempo 2012.
Moderatamente soddisfatto (l’obiettivo 1h15 è lontano, nonostante il miglioramento) mi dirigo verso quella discesa che tanto mi ha fatto penare lo scorso anno, dove stanchezza ed impreparazione tecnica mi avevano fatto perdere almeno una trentina di posizioni, sverniciato ripetutamente da podisti di tutte le età. E qui, inaspettatamente, si manifestano i risultati degli allenamenti specifici sulle discese: dove avevo girato con una media 4’40 ho piazzato una serie di Km con tempi ottimi (4’10 4’04 4’02), rifiato un po’ al 13° 4’37 e poi mi godo il passaggio in centro a Vergato in 4’27 dove, per la prima volta, mi capita pure di arrivare in sprint mentre lo speaker scandisce al microfono un bel “ecco con il numero 3 arrivare Rossi Kostia, del Team OTC Como”. Sarò arrivato a metà classifica circa (non ho ancora i risultati ufficiali), ma è una grande soddisfazione personale!
Dopo l’arrivo guardo il GPS, ho chiuso in 1h14’22, 4 minuti e mezzo sotto il tempo 2012, recuperando 2 minuti negli ultimi 5Km! A conti fatti, una delle mie migliori prestazioni podistiche, nemmeno tanto lontano dai premiati di categoria MM35.
Chiudo con un ultima nota sulla (ennesima) splendida organizzazione delle gare in terra Emiliana, dalle quali dovrebbero imparare molto nella mia Lombardia. 15Km di gara competitiva FIDAL, con rilevamento cronometrico, un pacco gara generoso per 5€. E non tiriamo fuori la storia delle sponsorizzazioni, perchè non ce n’erano chissà quante oggi. Questa differenza la si riscontra anche nelle più comuni tapasciate (3€ in Lombardia 1,50€ in Emilia) e nei cartellini FIDAL giornalieri (qui dovrebbe essere prezzo imposto, invece 7€ da noi, 5€ qui).
Sicuramente in calendario anche per il 2014, immancabile.
Il percorso: https://connect.garmin.com/activity/311432441