Maratonina delle 4 Porte, Pieve di Cento 12 Marzo 2017

Con colpevole ritardo, eccomi a riassumere il racconto della mattina passata a Pieve di Cento, bella e veloce gara che ho già corso due volte nel 2013 e nel 2015, segnando una perfetta alternanza con la vicina (sia come distanza che come data) Ferrara Half Marathon, fatta nel 2014 e nel 2016.

Come ho già ripetuto in più articoli, la mia travagliata preparazione invernale non è stata per nulla incentrata sulla distanza dei 21km: il tempo perso mi ha fatto cambiare programma, dirigendomi sulla velocità, in vista delle 10k e delle serali estive. Mi presento quindi alla gara senza pretese e addirittura a digiuno di lunghi da ben 2 mesi, l’ultimo dei quali corso proprio alla Maratonina d’Inverno di gennaio, sulla quale non ho nemmeno scritto nulla, dato che la presi come un allenamento con ripetute all’interno.

L’ultima uscita prima della gara (un banale 4×2000 a ritmo mezza con recuperi corti) mi aveva dato quantomeno un avvertimento: “non provare a partire a 4.15, altrimenti non arrivi in fondo”. Decido quindi di giocarmela su un passo poco più lento, intorno ai 4.18, sapendo che la distanza qui corrisponde abbastanza bene con quanto misurato dal GPS, e che quindi avrei trovato un valido alleato per il mantenimento del ritmo.

Purtroppo, come nel 2014, si affronta un forte vento. Vento che probabilmente renderà meno calda la giornata (prima gara dell’anno corsa indossando solamente la canottiera), ma che su diversi tratti darà fastidio non poco, soprattutto in un tracciato come quello di Pieve, dove l’aperta campagna espone maggiormente al fenomeno.

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La gara scorre via abbastanza velocemente: riesco a girare al passo prefissato facendo tesoro dei vari trenini di turno, e passo metà gara con una proiezione sull’1h31, che tutto sommato sarebbe anche un bel risultato. Sfrutto il tratto coperto dall’argine per aumentare un po’ il passo in vista del finale, raggiungendo anche la terza donna in classifica, ma poi, come prevedibile, dal Km 16 inizio a pagare il conto, a causa dei pochi km nelle gambe. Con l’aggiunta del ritorno del vento, il passo si alza, anche se non eccessivamente, di 10″/Km, così da farmi perdere circa 40 secondi sul possibile target.

Nell’ultimo chilometro riesco a tornare a spingere decentemente, chiudendo in 1.31.45 (non c’è real time ufficiale, il gun time dirà 1.31.54), in 101^ posizione (grazie a chi mi ha passato a pochi metri dal traguardo!).

Per questa prima parte di stagione ho decisamente chiuso con questa distanza, mi fa comunque piacere aver corso ad un ritmo decente nonostante la preparazione nulla.

Qui la traccia.

 

Parabiago Run, 5 Marzo 2017

Non c’è due senza tre, e quindi eccomi per l’ennesimo anno (dopo le edizioni 2015 e 2016) sulla linea di partenza di questa 10Km entrata ormai nel calendario di tanti runner della zona.

La voglia di rivincita dopo i due risultati non pienamente soddisfacenti sul percorso Milanese ha prevalso, e quindi il ballottaggio con la gara di Trecate della settimana precedente si è deciso abbastanza velocemente.

Purtroppo il 2017 non vuole proprio essere il mio anno fortunato: da circa un mese ho ripreso finalmente ad allenarmi con costanza, le sensazioni sono in deciso miglioramento e il recente test a Granarolo Emilia aveva dato il via ad un cauto ottimismo sul recupero della forma. Ma la settimana della gara, per non farmi mancare niente, un virus intestinale mi ha colpito frontalmente come un TIR, regalandomi un giovedì sera al pronto soccorso e un saldo di -2Kg sul display della bilancia. Dopo essermi già sincerato con l’organizzazione della possibilità di un rinvio dell’iscrizione, decido in extremis che posso provare ugualmente la gara, anche se le forze non mi avrebbero permesso di spingere come avrei voluto.

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Dopo un riscaldamento in compagnia di veterani e rookies di RunningForum, mi piazzo nelle prime file della griglia, visto che qui il real time non è previsto. Compagno di giornata il buon Raffaele, a comporre il trenino dei reduci di guerra con l’improbabile obiettivo del 41′.

Si parte. Decido di tenere comunque il 4.06 come target, sapendo che non avrei comunque potuto tenerlo per 10km. Nei primi metri riesco stranamente a controllare il ritmo senza andare fuori giri, mentre mi rendo conto di aver dimenticato l’autolap su lGarmin, e quindi devo ricordarmi di “lappare” manualmente ad ogni cartello. Dopo un 4.10 iniziale, si entra nel famigerato tratto di sterrato, talmente ostico che pare sia stato citato pure in un canto dell’inferno di Dante. A causa del maltempo dei giorni precedenti (la gara invece è soleggiata e fin troppo calda) il primo passaggio sembra una gara di cross. Lo slalom tra le persone e le pozze è alquanto complicato, e la mia consueta alta frequenza di tuffi nell’acqua trova terreno fertile, tant’è che Raffaele alle spalle avrebbe fatto meglio a correre con degli occhialini da piscina!

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Al terzo km, dopo due passaggi a 4.14 e 4.13, la gara è già finita, e sancisco la debacle comunicandolo al compagno di giornata. E’ in questo momento, raggiunto anche da Tytanico, che si apre il cassetto della memoria: gli ultimi 2000 metri di Parabiago sono veramente belli da correre, rettilinei con leggera pendenza favorevole, una manna dal cielo. Riprendo fiducia per i successivi 3Km girando a 4.09 4.06 4.07, prima di affacciarmi per la seconda volta nello sterrato, che affronto con i primi sintomi di vera stanchezza (4.21 all’8°) superando ugualmente diverse persone. Sono nuovamente gli ultimi 2Km a restituirmi un po’ di brillantezza, così da riuscire incredibilmente a fare l’ultimo Km in 4 minuti esatti, con una bella progressione.

41.48 il tempo finale, per 10.100 metri di distanza rilevati dal Garmin. Passo pressoché identico a quello registrato a Granarolo 3 settimane prima, che per l’ennesima volta  mi fa tornare a casa da Parabiago con l’amaro in bocca. Sicuramente, viste le premesse, il tempo è valido e per alcuni versi pure insperato, ma l’obiettivo doveva essere sicuramente un altro. Ci sarà il tempo per recuperare in aprile, alla 10k di San Lazzaro, con un’eventuale ulteriore tappa di avvinciamento alla RunDonato di fine Marzo.

Qui la traccia: https://www.strava.com/activities/888230244